venerdì 26 agosto 2016

Terremoto

In merito al tragico terremoto nel Centro Italia, il Presidente russo Putin ha inviato al Presidente del Consiglio Renzi un telegramma in cui, oltre a condividere il dolore di un popolo amico, si dice che la Russia è pronta a prestare assistenza nel liquidare le conseguenze della catastrofe naturale.

Il Ministro della Protezione Civile della Federazione Russa ha confermato al suo omologo Fabrizio Curcio che il suo Ministero è in stato di allerta operativa per prestare aiuto alle regioni italiane colpite ed inviare i suoi soccorritori, le attrezzature e gli aiuti umanitari non appena dalle autorità italiane dovesse giungere una richiesta in tal senso.

Nella fattispecie, sono pronti a partire i soccorritori del reparto mobile centrale “Centrospas” e del Centro operazioni di soccorso ad elevato rischio “Lider”, che dispongono di una vasta esperienza nel lavorare in zone di grandi terremoti e di moderne attrezzature ed equipaggiamenti per la rimozione delle macerie ed il salvataggio di vite umane. La Protezione Civile può anche inviare il suo complesso diagno-stico mobile “Struna” per stabilire il grado di lesione degli edifici e dei fabbricati.

L’Ambasciata d’Italia a Mosca dal canto suo ha ringraziato “le autorità e tutti i cittadini russi che hanno offerto assistenza ed espresso solidarietà in questo tragico e difficile momento. Tali manifestazioni di sincera amicizia confermano una volta ancora i profondi legami che uniscono i nostri due Paesi”.

Di nostro, possiamo solo notare come finora non sia arrivata alcuna richiesta da parte italiana, e ciò mal si sposa con la dichiarazione ufficiale di Renzi, in cui ha affermato testualmente: “Dobbiamo attrezzarci per l’emergenza delle prossime ore, dei prossimi giorni, delle prossime settimane, ma innanzitutto adesso la priorità è continuare a scavare nelle macerie. […] Questo è il tempo dell’azione. […] Mettiamoci al lavoro perché nelle prossime ore possiamo continuare a strappare dalle macerie delle vite umane”.

Nessun commento:

Posta un commento