sabato 3 maggio 2014

Mercenari italiani in Ucraina?

Vi proponiamo un breve filmato, di appena 34 secondi, che sta girando in internet. Gli autori affermano che sia stato ripreso nel villaggio Andreevka, vicino a Kramatorsk e Slavjansk, regione di Doneck. Due civili conversano con un mercenario. Il tutto in… italiano. E’ chiaramente un video “rubato” con mezzi di fortuna, l’audio è pessimo, ma siamo riusciti ad estrapolare alcuni mozziconi di frasi, che abbiamo collocato nei sottotitoli. Buona visione, poi commentiamo.

Naturalmente, è tutto da verificare che il luogo sia effettivamente quello. Di sicuro c’è solo che la lingua è italiana. La ragazza è settentrionale, forse veneta. Lui è meridionale. Il mercenario è dell’Italia centrale, probabilmente romano, forse ciociaro. Se tutto venisse confermato, ci sono alcune domande, magari retoriche, ma neanche più di tanto.

  1. I due civili sono giornalisti?

  2. Come mai in Italia non abbiamo visto alcun servizio in merito?
  3. Le autorità italiane, il governo italiano, il ministero della difesa (che in questo caso sarebbe di “attacco”) ne sono informati?
  4. Di chi è la bandiera che sventola sul mezzo corazzato a sinistra dello schermo?

Attendiamo commenti ed informazioni dai nostri spettatori, ascoltatori e lettori.

Fonte: La Voce italiana della Russia

Autore: Mark Bernardini

10 commenti:

  1. A TUTTI A TUTTI TUTTI MAIL RICEVUTA DA UN RAGAZZO DI ODESSA FATE GIRARE

    Sono un cittadino di Odessa. Ieri abbiamo vissuto una vera tragedia. E' stata una delle tappe di un vero e proprio genocidio contro il popolo russo in Ucraina. Ad Odessa, da sempre la maggior parte della popolazione è di etnia russa e noi, loro discendenti non facciamo eccezione.

    Io stesso ero lì e ho partecipato alla difesa della città dall’arrivo dei nazionalisti. Sono miracolosamente riuscito a sopravvivere solo perché la polizia non mi ha fatto entrare nella Casa dei Sindacati e mi ha portato fuori dalla zona dei "combattimenti". Hanno ucciso i miei compagni, abitanti da sempre di Odessa. Sono morti di una morte orribile. Con grida di "Brucia russo!" hanno lanciato bottiglie molotov. Coloro che hanno cercato di correre fuori, sono state uccisi da armi da fuoco o finiti con bastoni e barre di acciaio.

    Non mi fermerò di ripetere: non c'erano agenti russi! Non c’'erano soldati russi! C'erano semplici ragazzi di Odessa che si opponevano all'Orda! Vi sono grato dato che probabilmente siete una delle poche figure europee che pubblicamente chiarisce tutti gli eventi in Ucraina dal lato corretto.

    Se avete bisogno di qualche prova, cercherò di fornirvela. Per favore aiutateci. Scrivo queste parole letteralmente in lacrime. Siamo aggrappati alla speranza. Io non credo nelle voci che questo è un genocidio contro la popolazione russa, ma ieri l’ho vissuto personalmente.

    Aiutateci, ci stanno massacrando.

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  2. Ciao Mark, il video da te postato mi ha incuriosito, ho riconosciuto l'accento bresciano ho fatto delle ricerche e mi sono ricordato di una fotografa freelance bresciana che ha rilasciato un'intervista sull'ucraina a radio onda d'urto 10 giorni fa così, verificato il suo profilo Facebook e visto che mi è sembrata la stessa persona ho chiamato la redazione e sottoposto il problema da te segnalato. Secondo me e secondo loro la fotografa che appare nel video si chiama Francesca Volpi. Attualmente è in Ucraina ma non se ne conosce la location. Hanno provato a contattarla ma non risponde. TI do i link al suo blog , suggerisco di chiamarla direttamente ai numeri del blog.
    Guarda questo link

    http://rawstories.tumblr.com/

    è il blog di francesca volpi, che al momento ha il telefono non raggiungibile. dalla piccola foto che compare nel profilo ti confermo che la ragazza del video è (o almeno, sembra fortemente essere) francesca volpi.

    in allegato una sua foto presa dal profilo Facebook, direi proprio che è la stessa ragazza che si vede nel video che mi hai linkato (guarda i secondi da 0.34 a 0.40)

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  3. Nikolaev 3 maggio, militari italiani, canadesi e americani
    https://pbs.twimg.com/media/BmyRFceCYAAOtqa.jpg

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  4. Guardate bene questa foto di Russia 24: non è la stessa bandiera del filmato?

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  5. Su "La Stampa" di Torino del 3 maggio 2014, intervistato il milite in questione, questo a far tacere quanti hanno scritto gridando al complotto, al fotomontaggio e a quant'altro, tutti più furbi dei furbi: se non si ha nulla da dire, è meglio tacere. A parte l'articolo vergognoso che resterà ad onta della pennivendola Michela Iaccarino, ecco dunque che avevo ragione io: ex Folgore, cittadino italiano, accento romano. Come? Di origine ucraina? Chissenefrega! Cittadino italiano, ex Folgore...

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  6. Mark, confermi che si tratta di un Ukraino (benche' con cittadinanza italiana)? E' stata la mia impressione da subito. Certamente non e' ciociaro.

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    1. E' un italiano, e che sia di origine ucraina non conta: è cresciuto in Italia ed è un ex Folgore. Ha un accento romano. Io sono nato a Praga, non per questo si può dire di me che io sia di origine ceca. Se hai un account Facebook, scriviimi, ti do il link all'articolo della Stampa.

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  7. Visto che si tratta di un blog dove vengo citato e non mi viene data la possibilità di replicare, rispondo qui. Primo: io non gli ho dato del fascista, ho dato del fascista al mercenario in divisa mimetica. Secondo: non ho detto che lui è meridionale, ho detto che uno dei due uomini fotografi, oltre la ragazza, è meridionale. Come l'ho capito? Ascoltando l'audio, mi pare evidente. Se poi qualcuno da questo gli ha creato dei problemi, che si rivolgesse a coloro che li hanno creati, io rispondo solo di quel che ho scritto. Le ulteriori deduzioni lombrosiane ed escatologiche le lascio a Sandro Maddalena, del quale mi importa all'incirca quanto a lui della liberazione sessuale della donna nell'Angola: ma chi si crede di essere?! Aggiungo che l'ultimo che ha fatto qualcosa a sua insaputa, non gli è andata molto bene. http://www.infoaut.org/index.php/blog/varie/item/11797-fascista-a-mia-insaputa

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